L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, con un comunicato stampa diramato nella giornata odierna, ha annunciato l’avvio di ” una consultazione pubblica per determinare le condizioni e i parametri di regolarità del servizio e qualità delle immagini che devono essere assicurati dai fornitori di servizi media audiovisivi che trasmettono in live streaming, eventi definiti “di particolare interesse pubblico”.
Il provvedimento, in accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico, interverrà anche in altri ambiti.
L’AGCOM, infatti, ha individuato le modalità con cui gli erogatori di servizi streaming dovranno predisporre strumenti di assistenza tecnica, gestione dei reclami, istanze e segnalazioni dei consumatori.
La delibera segue la modifica del Regolamento sulle controversie tra operatori e utenti che prevede lo stato operativo della piattaforma ConciliaWeb anche per i fornitori di servizi media audiovisivi.
Con questo pacchetto di norme l’Autorità intende disciplinare in maniera innovativa, la fornitura di servizi media streaming mediante internet. Con la garanzia di un corretto assetto concorrenziale, oltre che le necessarie tutele per i consumatori, soprattutto nella risoluzione delle controversie e nell’ottenimento degli indennizzi.
La consultazione pubblica prenderà avvio dalla data di pubblicazione della delibera ed avrà una durata di 30 giorni.
Un provvedimento dovuto con ogni probabilità, al grave stato di disservizio che ha visto coinvolta la piattaforma streaming di Dazn. Durante la prima giornata di Serie A, infatti, migliaia di utenti avevano avuto problemi con la diretta delle partite, creando non poco scompiglio.
Che cos’è Conciliaweb e come funziona
La piattaforma Conciliaweb, è uno strumento online messo a disposizione dell’AGCOM per la soluzione delle controversie tra utenti ed operatori di comunicazioni elettroniche. Il campo d’azione del servizio riguarda telefonia mobile e fissa, pay-tv e internet.
Per accedere al servizio è necessario registrarsi al portale dedicato sul sito dell’AGCOM, e inserire i dati obbligatori richiesti negli spazi contrassegnati con un asterisco. Se si fosse nell’indisponibilità di un accesso a internet, sarà possibile recarsi nelle sedi del CORECON nelle proprie regioni.